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numero posti

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numero posti - nei commenti

Presentazione progetto Piazza f.lli Bandiera - 16 Gennaio 2016 - 08:48

E' sempre difficile valutare...
E' sempre difficile valutare un intervento di riqualificazione urbana. Premetto che non mi occupo di architterua e che non mi sono ancora fatto un'idea precisa su questo progetto. Se ci si basa solo sulla soggettività, non se ne esce ("mi piace", "non mi piace", "giardinetto più piccolo", "giardinetto più grande",...). Come ogni progetto di cambiamento, è necessario avere chiari gli obiettivi (perchè si vuole o deve cambia) e un opportuno set per l'analisi costi-benefici. Io credo, ma è un'opinione personale, che oggi la piazza così com'è non è sia altro che un enorme parcheggio; piace, è utile così,...ognuno dice la sua. Se non diminuisce il numero di parcheggi, trovo che quella presentata, possa essere una buona soluzione. Poi una considerazione, all'estero almeno nei posti a maggiore impatto turistico, è praticamente impossibile parcheggiare gratis in centro, e la maggior parte dei parcheggi sono sotterranei, aperti 24h al giorno, custoditi (costano un po' di più che da noi... Però quando andiamo in questi posti, penso solo ad Ascona e Locarno, non vado tanto lontano, siamo tutti belli contenti di parcheggiare praticamente in centro e senza problemi. Non so come si comportano per i residenti, questo è un nodo da scogliere. Nelle grandi città ci sono aree di parcheggio riservate ai residenti, si potrebbe pensare a questa soluzione nelle stradine intorno alla piazza. Resterebbe il problema del mercato, per quanto, ma è solo una mia personalissima opinione, credo che sia un modello di commercio destinato a ridimensionarsi notevolmente, ma anche questa è un'opinione personale. Saluti Maurilio

Presentazione progetto Piazza f.lli Bandiera - 15 Gennaio 2016 - 14:58

il giardino, ma non solo
Carissimo, a me non solo piace il giardino, piace (molto) il parcheggio interno, piace la nuova viabilità, piace la nuova via pedonale. Non mi spaventa il cambiamento, come a molti di voi: se vorrò godere del servizio e della comodità pago e taccio. Se vorrò risparmiare, c'è un riparo del fiume lungo 3 km dove potrò tranquillamente parcheggiare gratis! Quali sarebbero oggi le attività commerciali coinvolte negativamente da questa opera? il numero posti auto non cambia rispetto all'attuale situazione: avrai l'auto al caldo ed al sicuro (si spera!) e per questo servizio, se vorrai, pagherai. In ogni caso, rispetto per la tua osservazione! AleB

Presentazione progetto Piazza f.lli Bandiera - 15 Gennaio 2016 - 14:44

Vita più difficile a Intra
La vita per chi risiede, lavora o deve recarsi a Intra per varie incombenze sarà più difficile. Di fatto diminuirà la vivibilità di Intra. Molto grave. Se dimunuirà il numero di posti auto e questi saranno a pagamento, nel mio piccolo, alle prossime amministrative non voterò e consiglierò di non votare per chi compon el'attuale maggioranza. Si spendono tanti soldi per peggiorare.

Nancy Brilli al Teatro Locarno - 16 Novembre 2015 - 10:56

Programma e posti a sedere
numero posti a sedere Teatro Locarno: 482 Protagonisti Stagione teatrale 2015 - 2016: Nancy Brilli Roberto Valerio e Valentina Sperlì Neri Marcorè [..] Massimo Ghini e Galatea Ranzi Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi Rocco Papaleo [..] Ottavia Piccolo Il numero di posti in sala non fa la fortuna di un Teatro: speriamo di avere un programma del genere a due passi da Intra per la prossima stagione! AleB

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 13 Novembre 2015 - 16:38

Versatilità
<> Vediamo in quanti riescono a sostenere che il nuovo Teatro non sia versatile. - Teatro da 520posti - Teatro da 250 posti (l’area spettatori può essere divisa in due) - Sala cinematografica - Sala conferenze da 200posti (fronte lago) - Foyer - Sala eventi da 900 posti (unione di tutte le sale a piano 1) - Arena esterna da duemila posti (per chi dice che non si sfrutta il panorama) - Spazio pubblico interno (sala giovani) - Spazi tecnici - Bar, Ristorante, servizi, uffici. - …e sicuramente mi sono dimenticato altro. Pe chi volesse approfondire i temi tecnici: https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CB4QFjAAahUKEwiokLmLso3JAhWCghoKHfdmANQ&url=http%3A%2F%2Fwww.comune.verbania.it%2Fcontent%2Fdownload%2F26093%2F270348%2Ffile%2FE_AR_RG_CEM_1A_Relazione%2520Generale.pdf&usg=AFQjCNE6is0nJrr0udx9P_g0xCfojWdZlA (leggetevi con cura la parte acustica: non stiamo parlando di un’improvvisata…hanno pensato addirittura al materiale fonoassorbente delle sedie!) Di certo sono ottimista ed è questo l’atteggiamente che si dovrebbe avere, tanto ormai la frittata (per me buona) è fatta: a caldo, in risposta a Paolino, ma non ti è mai capitato di farti una passeggiata con il freddo e/o la pioggia? Portiamo sempre ad esempio Milano come principale polo culturale: in nessun caso, se non fortuito, in una grigia e piovosa serata di pioggia ci si ritrova belli asciutti e senza fatica al proprio posto in sala. Tuttavia la risposta a questo "dramma" c’è già: avremo anche l'ennesimo parcheggio. Si aspetta solo di pagare il biglietto alla sbarra! Per quanto riguarda il ristorante, beh credo e spero che in 136mq di sala qualche posto in più dei 15 menzionati ci sia. Certo, la gestione dovrà fare i conti con le spese di affitto, sicuramente non basse, ma credo avrà anche l’occasione di far quadrare i suoi conti magari con il bar annesso (la gestione potrebbe anche essere unica)e servizi di catering durante i vari eventi. In merito al numero spettatori, solo la realtà dei fatti potrà dare ragione ad una o l’altra fazione: di certo lo spazio giovani nulla c’entra con la sala teatro (non hai partecipato al sopralluogo?) poiché posto su un piano diverso. Chiamatelo spazio giovani, spazio anziani, spazio-spazio: insomma è una sala da 200mq con ottima vista sul lago destinata all’uso esclusivo dell’amministrazione comunale e pertanto alla cittadinanza. Se poi lo si vuole far fruttare, credo che il gestore del ristorante sarà ben contento di poterlo utilizzare. Corretta però secondo me la destinazione originaria poiché la struttura è pubblica e il suo uso, almeno in parte, deve rimanere tale. Vedremo cosa si inventeranno e se davvero sarà così. Poi, nella vita tutto è migliorabile e tutto è opinabile: facciamo sì che si crei uno spirito positivo intorno al “mostro” (di bellezza!) e le cose verranno da sole, con l’aiuto di un ottimo manager!! :) AleB

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 12 Novembre 2015 - 13:36

Bello Bello!
Anche il sottoscritto ha colto l’occasione per dare un’occhiata da vicino al nuovo che avanza. Innanzitutto un apprezzamento per la disponibilità di Amministrazione ed Azienda appaltatrice ad ospitare dei tour da parte della cittadinanza: il lavoro di messa in sicurezza degli spazi non era certo dovuto e nemmeno la disponibilità degli accompagnatori. Detto questo e premesso che sono di parte (a me l’opera è sempre piaciuta), il giudizio da vicino rispecchia quello da lontano: bella struttura, architettura contemporanea, spazi flessibili anche se concordo che alcuni sono forse un po’ troppo angusti (ristorante in primis e zona bar), mentre imponente e maestosa è l’accessibilità verso lago. Il nostro accompagnatore ha ben sottolineato che l’accesso del pubblico sul retro della struttura è stato volutamente reso “cupo ed oscurante” per sfogare poi in una importante apertura sulla sponda opposta. Chi si è accorto di questo, ha ben colto le volontà del progettista. Ma siccome i miei commenti sono scontati e questa discussione ben si presta alle solite questioni, pongo qui (di nuovo) alcuni spunti: - numero di posti: si riporta siano 520. Forse 590 con quei 70 in più che mi pare di aver colto dalle parole dell’accompagnatore (nella buca dell’orchestra, che si livella a piano platea?). La Fabbrica di Villadossola ne ha 650; il teatro Manzoni a Milano, 850 circa. E se fossero stati mille i posti, sicuri che non sarebbe stato contestato in modo diametralmente opposto? 520 posti sono tanti, troppi, per gli spettacoli di basso profilo, sono invece sicuramente pochi per gli eventi maggiori, gli stessi che in teatri più capienti programmano già più date consecutive. O ci si aspettava l’Arcimboldi vista lago? - Lo spazio giovani è una sala (molto ampia con accesso sulla magnifica terrazza) di pubblica utilità: se non vi piace potrà sempre essere subaffittata al ristorante che, sicuramente, rimane un po’ troppo sofferente negli spazi interni anche se la possibilità di pranzare sulla terrazza non avrà prezzo. Non è peraltro detto che un ristorante di piccole dimensioni non sia più apprezzato di quelli più capienti: tempo fa cenai in un piccolissimo agriturismo in toscana in riva all’Arno: si e no ci stavano 15persone, musica classica di sottofondo, ambiente curato e valorizzato negli arredi, con un solo cameriere che con estrema discrezione deliziava i commensali con una delle cene più apprezzate di sempre. - Visto che si torna sempre sulla questione di accesso al lago, prego provare l’accesso alla solita spiaggia, quella utilizzata prima del CEM, attraverso il varco di Villa Maioni. L’accesso all’Arena e agli spazi antistanti non erano comunque consentiti nemmeno prima. Con il teatro ci sarà la spiaggia (mai toccata), tornerà il bar e speriamo che a qualcuno oltre all’accesso di cui sopra interessi anche della cura dell’intera area. - Parcheggi. A meno di 10minuti di cammino dal futuro teatro troviamo centinaia e centinaia di posti auto. Gli stessi che oggi si lamentano dei posteggi mancanti, domani si lamenteranno che quello che andranno a costruire sotto l’ex Padana sarà a pagamento..ed andranno a parcheggiare gratis a Intra! Tra l’altro parcheggiare in città significa anche indurre lo spettatore a fare il turista nel nostro centro storico, che proprio brutto non è! - Infine, d’accordo sul problema gestione: solo una figura con interessi profondi nel settore potrà dare un vero valore aggiunto e sfruttare appieno le potenzialità incredibili che questa struttura possiede. Viceversa, spero almeno ci lascino visitare la terrazza di tanto in tanto giusto per godere un po’ del nostro lago da un punto di osservazione privilegiato AleB

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 10 Novembre 2015 - 10:40

visita al teatro
Il complesso , visto da vicino, appare imponente e, soprattutto all'ingresso, ingombrante e oscurante. Non sono in grado di esprimere un giudizio sulla funzionalità della struttura, camerini, uffici ( questi ultimi risultano assolutamente sovradimensionati nel numero;quanto personale si pensa di occupare?) ma mi stupisce che con tanto spazio ci sia una sola sala e un numero così limitato di posti ( meno del Vip). Il ristorante, che poteva godere di una magnifica vista, risulta ingabbiato e oscurato in alcuni punti da grate di cui non comprendo la funzione. Alcuni vetri risultano privi di apertura ; come si provvederà a pulirli? Sarà necessario un ponteggio? Non ho compreso la funzione dello spazio giovani.

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 9 Novembre 2015 - 13:47

Re: numero posti
tutto sto ambaradan e una ventina di milioni mal contati,per avere 30 posti meno del VIP! surreale.

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 9 Novembre 2015 - 12:54

numero posti
La guida ha detto circa 520 posti, secondo me pochi. Mi aspettavo un teatro più capiente.

Visita all'Ex CEM: quali impressioni? - 9 Novembre 2015 - 12:49

numero posti
Non ho capito quanti posti ci sono.... Sono d'accordo che comunque va gestito da chi è già esperto nel settore.

Uffici postali montani prosegue la "lotta" - 5 Settembre 2015 - 13:13

due aspetti
per l'utenza cambia poco,difficile che uno abbia urgenza assoluta di andare in posta senza poter attendere il giorno dopo. diverso il discorso dal punto di vista occupazionale,dimezzare l'operatività non può non comportare conseguenze sul numero di posti di lavoro. il vero problema è quello,credo.

Multe e buon senso - 21 Agosto 2015 - 13:02

Dura l'ex, sed lex
Purtroppo, anche con il paradosso esposto dall'utente, i limiti di velocità vengono posti con una certa logica. In un posto dove abbondano pedoni, biciclette, bambini come la pista ciclabile un limite moto basso di velocità sembra corretto. Sicuramente i 30kmh sono inadeguati pensando alle tecnologie che migliorano, agli spazi di frenata che sono molto ridotti rispetto a quando certe norme del codice della strada vennero scritte e mai più adeguate al progresso tecnologico, ma occorre anche tenere presente che le norme, per quanto sembrino assurde, devono tener conto della media qualità dei conducenti, vale a dire, che se per un giovane autista, nel pieno delle facoltà psicofisiche, i riflessi sono prontissimi e potrebbe agevolmente compiere manovre di emergenza, anche complesse, a velocità ben superiori ai famigerati 30 km/h, vi è un numero molto elevato di persone che guidano in maniera anche efficiente, ma per limiti di età o fisici non sono in grado di evitare ostacoli improvvisi se vanno troppo forte. Ecco perché a volte abbiamo limiti apparentemente assurdi ma che, purtroppo, vanno rispettati e che i vigili, spesso loro malgrado, devono far osservare. Nel caso specifico di via V.Veneto, magari, si potrebbero piazzare dei dissuasori (spessori di gomma sull'asfalto) o creare dossi artificiali per obbligare gli autisti a procedere a bassa velocità ma in questo modo....a chi si farebbero le multe?

Pochi a bordo dell'aliscafo - 12 Novembre 2014 - 05:08

Losone
Io lavoro a Losone, e per il momento sto pagando il bus per arrivarci, in attesa che qualche mio collega si svegli ed il nostro numero arrivi a giustificare la richiesta di muovere un pullmino aziendale (credo 20 posti).

Pochi a bordo dell'aliscafo - 11 Novembre 2014 - 18:36

?????????????
Potrebbe essere l'occasione di creare più posti di lavoro anche per la navigazione ed al relativo indotto, se si arrivasse ad un numero di frontalieri interessati all'uso dell'aliscafo in oggetto. Certo non è semplice come dirlo. Però se non si prova, non si va da nessuna parte.

Verbania premiata da HUMANA People to People Italia - 3 Novembre 2014 - 16:46

HUMANA risponde...
Buongiorno, non ci risulta alcun video de Le Iene relativo alle attività di HUMANA. HUMANA opera in piena trasparenza: su tutti i nostri contenitori gialli della raccolta abiti (presenti in 42 province in accordo con 945 Pubbliche Amministrazioni, 16 aziende Multiservizi e 11 Consorzi di gestione rifiuti) è possibile trovare un adesivo su cui è illustrata tutta la filiera di HUMANA. Ciò peraltro è ampiamente spiegato anche sul nostro sito www.humanaitalia.org (dove pubblichiamo i nostri bilanci annuali certificati da Società esterne) e su tutti i materiali di comunicazione che distribuiamo. Gli abiti, dopo essere stati donati nei contenitori, vengono conferiti presso le sedi di HUMANA, dove sono selezionati per essere valorizzati al meglio. Oltre il 70% è riutilizzato come vestito; il resto è destinato al riciclo per il recupero delle fibre. Gli abiti estivi in buono stato sono spediti in Mozambico, Zambia e Malawi, dove sono venduti in accordo con i governi locali, a prezzi contenuti per ottenere fondi da impiegare nei progetti umanitari di HUMANA attivi in loco. Anche per evitare di creare mero assistenzialismo, i vestiti sono donati gratuitamente solo nei casi di emergenza. Ad esempio, a inizio 2013, HUMANA ha distribuito abiti a oltre 32,5 mila persone mozambicane, colpite da una gravissima alluvione. La restante parte degli abiti è venduta in Europa all’ingrosso o nei 400 negozi di seconda mano di HUMANA (in Italia, l’organizzazione gestisce 2 negozi HUMANA Vintage, rispettivamente a Milano in via Cappellari 3 e, a Roma, in via Cavour, 102). Anche in questo caso i fondi ottenuti servono per finanziare i progetti di sviluppo. Gli abiti donati dagli italiani negli oltre 4800 contenitori di HUMANA sono quindi divenuti pozzi, scuole, interventi di aiuto all’infanzia e sviluppo comunitario, prevenzione di HIV/AIDS e malaria e programmi agricoli per la sicurezza alimentare in Africa. Segnaliamo, a titolo di esempio, che sul numero di marzo di Altroconsumo è apparso un servizio sulla filiera dei vestiti, realizzato anche grazie alle informazioni che noi abbiamo fornito loro. Altroconsumo ha inoltre realizzato un video in cui è mostrata, fra l’altro, anche la filiera di HUMANA, disponibile qui:http://www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia/nc/news/raccolta-di-abiti-usati-la-nostra-inchiesta Donare abiti a HUMANA permette di raggiungere obiettivi sociali in Africa ma anche in Italia grazie alla creazione di posti di lavoro (sono 112 le persone attualmente impiegate da HUMANA in Italia), agli interventi formativi nelle scuole e alle iniziative di sensibilizzazione. La raccolta dei vestiti di HUMANA comporta inoltre importanti vantaggi ambientali ed economici. Per ogni chilo di abiti è possibile, infatti, evitare l'emissione di 3,6 chili di anidride carbonica, il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti e il risparmio di circa 6.000 litri di acqua. Il non conferimento in discarica degli abiti usati consente, inoltre, un significativo risparmio economico a favore delle Pubbliche Amministrazioni e, quindi, dei cittadini. Restiamo ovviamente a disposizione per ulteriori chiarimenti. Per contattarci: ufficiostampa@humanaitalia.org - 02-93964047 oppure consultate il nostro sito: www.humanaitalia.org

Marchionini: CEM è ora del cantiere delle idee - 14 Maggio 2014 - 13:59

ma vi rendete conto?
nessun numero , nessun confronto e ci dovremmo far bastare un "a Villa è solo una sala teatro!"???? Ma vi è chiaro che questo investimento di minimo 18 milioni lo fareste per 7 posti di lavoro??? dico 7!!! sempre che la regione mantenga gli impegni e paghi... forse vale la pena ricordare cosa succede in italia per situazioni analoghe:

Multe e buon senso - 18 Gennaio 2014 - 17:06

:)) Ho capito. E condivido, ma............
Giordano, ovviamente il fatto di ascriverla nel novero degli inquisitori era solo una battuta, ci mancherebbe altro !!!!! E condivido pienamente il ragionamento che lei ha prodotto parlando della sua esperienza all'estero. Come pure il fatto, (e qui lei condivide con me), che in Italia manca completamente l'educazione civile, con il menefreghismo più becero, per le strade, di autisti, ciclisti e pure pedoni. Però, quello che intendevo io, non è che sia sbagliato rispettare la legge, altrimenti vivremmo in un caos completo, immersi nell'anarchia più sfrenata, ma volevo dire che in alcuni casi, come quello da me citato a Trobaso, e non solo, un agente urbano del traffico può evitare di comminare una multa facendo semplicemente il gesto di cercare 10-20 secondi di tempo il colpevole dell'infrazione, solo pigiando un campanello. Non chiedo di più. Ovviamente se il colpevole non si presenta e non sposta subito la sua auto, a quel punto la multa sarebbe inevitabile e meritata. Due anni fa ero solito, come tutti, passare per una via di Trobaso, che permette di transitare direttamente dalla piazza alla chiesa, ed appena giunto quasi davanti alla stessa chiesa, due vigili mi hanno fermato, in coda ad altri numerosi automobilisti. Pensavo ad un controllo di documenti. Invece hanno multato tutti, perchè il giorno prima, senza segnalazioni della novità, avevano posto il divieto di transito/accesso per i non residenti, dietro lamentele degli abitanti locali. Inutile che tutti avessimo detto ai vigili che in buona fede non lo sapevamo, essendo una vera e propria novità inaspettata, e che non era stato posto preavviso del nuovo divieto. Quella mattina è avvenuta una vera e propria strage nei confronti di un numero di automobilisti che non riesco ad immaginare, perchè i due vigili si erano posti in fondo alla via, in modo che tu li potessi vedere solo quasi al termine della strada, ed in modo occultato. La contravvenzione era di 74 Euro, cioè una giornata di sudato e ben retribuito lavoro. Tra l'altro io ero, come penso altri, disoccupato, e la mancanza di sensibilità dei due armigeri non è stato un bel gesto, perchè quella mattina, prevedendo che tutti sarebbero passati ancora da quella via, ignari del repentino cambiamento, senza avviso, della regola, i due vigili alla prima ora avrebbero dovuto fermare tutti, informando sulla novità ed iniziando a dare regolari multe magari dal primo pomeriggio. Oppure, se ho preteso troppo, iniziare a dare multe dal giorno dopo. Evidentemente avevano avuto ordine dal loro superiore di fare cinicamente così, senza se e senza ma, e penso per far fare cassa al comune, deprivato dell'ICI. Ma forse chiedo troppo, se chiedo un pò di buon senso da parte dei gestori pubblici. Che ne pensa ?

Assunzione disabili nella Pubblica Amministrazione - 18 Gennaio 2014 - 09:00

Lavoro disabili nella P.A.
Per Alberto. La pregherei di indicarmi i riferimenti legislativi circa le Sue affermazioni sul metodo di calcolo delle quote destinate alle categorie protette nelle ULSS e nelle ASL. Non sono riuscito a trovarli. Cordiali saluti. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com ) Per Fabrizio e Vladimiro. Come siete riusciti ad avere i dati che comunicate? A Padova, dove abito, risulta praticamente impossibile conoscere il numero di posti riservato alle categorie protette nella P.A., quanti di questi sono coperti e quanti a tutt'oggi disponibili. Su questo mi sembra esista una vera e propria congiura del silenzio, anche se questi dati, a rigor di legge, dovrebbero essere di pubblico dominio. Vi ringrazio e sono a disposizione per tentare il possibile al fine di sensibilizzare gli interessati e l' opinione pubblica su questo tema. Cordiali saluti. Guglielmo Pinton ( orchiclasta1942@gmail.com )

Porto turistico. Tre mesi dopo. - 15 Gennaio 2014 - 13:53

faccio un esempio
Al posto di puntare sul porto.. Si potrebbe x esempio rafforzare il sistema di trasporto pubblico (a favore anche dei cittadini)... Quindi tornando al milanese che potrebbe soggiornare un paio di giorni io immagino una vacanza del genere: arrivo col treno (numero uno abbellire la stazione xke cosi fa pena) prende il bus (ce ne vogliono di più) per raggiungere Verbania (più bus =più autisti) soggiorno in struttura ricettiva e visita alle isole (sempre con battelli pubblici se possibile). Poi io amando la montagna favorirei delle escursioni in Val Grande (posti di lavoro x guide turistiche ed eventuali trasporti pubblici magari elettrici) ma il verbanese medio purtroppo non sa neanche dove si trovi (x questo bisognerebbe partir dalle scuole sensibilizzando i bambini). Ci sono tante cose che si possono fare coi soldi del porto.. Ma purtroppo non spetta a Noi decidere (opionionabile la mia posizione). Poi tutti quei mestieri che hai elencato valgono anche x questo tipo di turismo che a livello di inquinamenti, per ovvie tagioni, è molto più sostenibile rispetto a quello dato dal porto turistico.

Ancora polemiche sui parcheggi Camper - 23 Novembre 2013 - 11:46

aree sosta
io sono andata a visitare Orta che non conoscevo e devo dire che la zona è effettivamente meritevole. Ho avuto modo diandare a posteggiare nel po Salve io sono nuova e volevo raccontare la mia avventura. Sono andata a Orte l'autunno scorso e devo dire che i posti sono molto belli. Ho avuto modo di fermarmi nel posteggio ai piedi del monte sacro e decisamente l'ho trovato poco agibile per chi ha un mezzo non proprio di piccole dimensioni. A parte questo penso che visto il numero sempre maggiore di camperisti sarebbe interesse anche dei comuni riservare loro aree decorose che non necessariamente devono essere gratuite ma ad un prezzo accessibile di modo che si possa usufruire di servizi contribuendo al mantenimento degli stesso e ad evitare che vandali devastino o ne facciano uso improprio come ad esempio, e lo dico in tutta chiarezza, si possa evitare che residenti posteggino gratuitamente il proprio mezzo togliendo spazio a chi li potrebbe utilizzare durante il viaggio. Lo dico con convinzione perchè ritengo che se una persona non ha uno spazio privato debba pagarsi un rimessaggio, come faccio io e fanno tanti altri, e non appropriarsi di zone riservate le persone di passaggio,. Credo che applicando un piccolo prezzo nessuno avrebbe di che lamentarsi e tutto potrebbe essere meglio organizzato. Grazie e spero che qualcuno possa ritenere giusta questa mia proposta e sostenerla.
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